Breve storia del sandwich

Il sandwich, il nostro panino, è uno dei pasti più comuni e consumati in Italia. Si stima che quotidianamente lo mangino circa 17 milioni di italiani. Non male, anche se è niente in confronto agli Stati Uniti, dove vengono consumati ogni giorno 300 milioni di panini! Quasi uno a persona, considerando che la popolazione degli USA s’aggira intorno ai 328 milioni di individui. In effetti, è un piatto facile, veloce, si può accompagnare con qualsiasi companatico pertanto è difficile stancarsene ed è adatto a tutti i gusti.

Ma da dove nasce il panino? Augusto pranzava col panino? E Dante? La storia del panino è antica, ma, per il momento, non andiamo troppo indietro nel tempo.

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Ph. Ola Mishchenko (fonte: Unsplash)

Fermiamoci a due secoli e mezzo fa e facciamo un salto in Inghilterra. Lì, a fine Settecento, viveva un nobile di nome John Montagu che era il quarto conte di Sandwich, vi dice qualcosa?
La storia narra che Montagu fosse un accanito giocatore d’azzardo e che un giorno, non volendo abbandonare il tavolo da gioco neanche per mangiare, ordinò al suo cuoco di preparargli un pasto che potesse consumare lì seduto, continuando a giocare. Cosa c’è di meglio di una fetta di carne tra due fette di pane? Pare che il conte gradì parecchio il piatto e iniziò a mangiarlo regolarmente; la ricetta prese piede nei circoli di Londra e il piatto iniziò a essere chiamato “quello di Sandwich”. La fortuna di questo nome è giunta intatta fino a noi.

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Ph. Sara Cervera (fonte: Unsplash)

In realtà, non è stata proprio un’invenzione di John Montagu o del suo cuoco: sappiamo che lungo il Mediterraneo in paesi come la Grecia e la Turchia, in cui John Montagu era stato, si usava mangiare salse, formaggi e carni tra due fette di pane.

Tuttavia, facendo qualche ricerca si scopre che l’origine del panino nelle sue varie forme è antichissima. Torniamo dunque alla domanda di prima: Augusto pranzava col panino? Probabilmente sì! Nella Roma imperiale, infatti, si usava mangiare il panis ac perna, cioè il pane e prosciutto. Secondo Focus, a questo piatto fu poi dedicata una strada dell’Urbe, via Panisperna, situata nel rione Monti. Questa via è poi diventata piuttosto rinomata negli anni ‘30 del Novecento perché proprio lì aveva sede il Regio Istituto di Fisica dell’Università di Roma dove lavorava Enrico Fermi, allora a capo di un gruppo di giovani fisici chiamati “i ragazzi di via Panisperna”.

Ma torniamo ai nostri panini.

Pane più companatico è quindi un piatto molto antico, ma ciò che sorprende maggiormente è l’estrema flessibilità della ricetta, delle possibili combinazioni e delle sue forme. Vediamo in breve la storia di due sandwich noti a tutte le latitudini.

Uno dei panini più cult è sicuramente l’hot dog, letteralmente “cane caldo”, così chiamato perché l’aspetto della salsiccia al suo interno ricorda quello di un bassotto. Nacque in Germania nel 1600 da un macellaio che decise di creare una salsiccia della forma che conosciamo e la chiamò Dachshund, letteralmente “cane bassotto”, ma fu poi importato negli Stati Uniti a metà Ottocento. Lì, visto che la carne era servita veramente bollente, venne l’idea di inserirla tra due pezzi di pane per mangiarla più agevolmente.

Anche il panino più noto al mondo, l’hamburger, pare sia nato nell’Ottocento e che la sua storia sia collegata agli immigrati europei negli USA. Si narra, infatti, che sulle navi che portavano gli europei negli Stati Uniti, per risparmiare tempo, venissero servite agli ospiti polpette di carne inserite tra due fette di pane. Tali navi erano della compagnia navale di Amburgo Hamburg Line e si pensa che il nome del famoso panino derivi proprio da lì.

Giulia Novelli

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