Cinque luoghi di Barcellona che probabilmente non conosci (parte II)

Da Barcellona i turisti tornano a casa con ricordi dissimili tra loro e molto vari. La Sagrada Familia, per esempio, che, a causa della diversità abissale tra le sue due facciate principali, quella della Natività e quella della Passione, sembra essere composta da due basiliche. Alcuni, pensando a lei, si figureranno la facciata legnosa e sabbiosa di Gaudì, altri, invece, penseranno al bianco del marmo travertino usato per rappresentare le ossa di Gesù nella facciata della Passione.


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Ph. Duncan Kidd, Interno della Sagrada Familia (Barcellona)
[fonte: Unsplash]

Altri viaggiatori ricorderanno invece la lunga e dritta spiaggia dorata e sporca che termina con il profilo imponente dell’Hotel Vela, alto 99 metri e progettato dall’architetto catalano Ricardo Bofill. Molti sicuramente torneranno a casa portando nella memoria il clamore colorato, caotico e circospetto delle Ramblas e del mercato della Boqueria. Altrettanti, specialmente i giovani, di Barcellona avranno conosciuto le notti, i gesti ripetuti, le risate smodate, l’odore acre di birra e marijuana. Sono vari i modi in cui la città di Barcellona si imprime nella memoria del viaggiatore. Oggi vogliamo continuare il nostro viaggio per raccontarti altri cinque luoghi che al primo viaggio a Barcellona probabilmente ti sono sfuggiti o ti potrebbero sfuggire. Pronti? Cominciamo.

Se decidi di salire sulla montagna di Montjuic, quel promontorio a sud della città che si erge sul porto, troverai pinete profumate e giardini freschi. Vi troverai anche molte fontane. Vedrai il famoso castello, il cimitero, lo stadio olimpico, la fondazione Joan Mirò. Scendendo o forse salendo sul Montjuic, in una calda e ventilata notte estiva è possibile che tu senta risuonare le parole di Sofocle. Vuol dire che avrai raggiunto il “Teatre Grec”, il Teatro Greco che in realtà risale solo al 1929, e fu costruito ad imitazione del teatro greco di Epidauro. L’effetto comunque sarà di trovarsi di fronte a un luogo antico e sacro.



Teatre Grec di Barcellona
[fonte:  https://www.bcncatfilmcommission.com/en/location/gardens-grec-theatre]


Facendo un salto dall’altra parte della città ti consiglio di provare a perderti per poi ritrovarti. Sai qual è un luogo adatto per farlo? Il luogo che è l’emblema del perdersi, delle strade intrecciate, delle piante ingegnose, delle gallerie intricate: il labirinto. Nel distretto di Horta-Guinardò s’incontra il giardino più antico della città che contiene un labirinto vegetale, con angoli retti e pareti alte. Ci sono stagni, giardini di fiori, una porta cinese, fontane di pietre, una cascatella, busti e statue di figure greche, un rilievo di Teseo e Arianna e il labirinto. Il giardino è stato progettato, pensate, a fine 1700 da un architetto italiano, Domenico Bagutti.

Se sei a tuo agio nella natura, ma desideri un posto in cui si noti meno la mano dell’uomo, allora dovresti passeggiare per la “carretera de las Aguas”, uno dei cammini più frequentati dai barcellonesi. È situata sul vecchio tracciato di una condotta di distribuzione dell’acqua e ciò ne spiega il nome. La puoi percorrere sia a piedi sia in bicicletta e avrai modo da lassù di vedere tutta la città.

La gente di Barcellona si sposta in macchina, in bus, in bici ma non solo. È curioso vedere come i giovani amino usare lo skateboard, e la città gliene dà la possibilità. Sono tante le piazze e gli spiazzi in cui si ritrovano gli skater per allenarsi in salti e acrobazie. Ne vedrai tanti in piazza Universitat, per esempio, o di fronte al MACBA, il Museo d’arte contemporanea di Barcellona. Vicino alla spiaggia della Mar Bella, tuttavia, troverai un vero e proprio skatepark, con rampe e half-pipe (cioè mezzo tubo), la tipica rampa a sezione semicircolare. 




Ph. Giulia Novelli, MACBA (Barcellona)

 

Se invece lo skate non fa per te ma ami i libri, un buon aperitivo e i piccoli giardini tranquilli devi assolutamente andare al BarCentral, il bar della libreria La Central, situato nel Raval, a pochi metri dal MACBA. La libreria è moderna, spaziosa, ampia e ben fornita, e da lì potrai accedere al meraviglioso bar con il suo giardino fatto di palme, vasi di fiori e sassolini. Un ottimo posto nel cuore pulsante della città per rilassarsi e respirare.

Il nostro piccolo viaggio finisce qui, fateci sapere in quali luoghi siete stati o in quali vorreste andare. 

Giulia Novelli

Leggi gli altri consigli su Barcellona qui.

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