Lunga vita ai gruppi di lettura!

Svelta mi affretto per le strade in salita, l’autunno perugino mi viene incontro con la sua aria gentile infondendo a tutto ciò che mi circonda un senso di leggerezza e serenità.
Dopo tre giorni passati a chiedersi “mah….chissà…sarà il caso?…boh!”, alla fine abbiamo deciso: attrezzate di tutti gli orpelli e le giuste misure che il buon senso e la legge ci  invitano ad utilizzare in questo periodo, stabiliamo di incontrarci comunque.
La location non è la solita, quella calda e accogliente di una piccola libreria indipendente dove amiamo passare ore a perderci e a ritrovarci, ma il luogo sì.



Ph. Alessandra Bianchini. Uno scorcio di Via della Viola a Perugia

Poco sotto le vie principali della città, quelle rivestite di travertino ormai scurito, quelle dalle luci ammalianti e dalle vetrine ammiccanti, quelle affollate e pulsanti di via vai, ce n’è una piccola e stretta che per trovarla ci puoi solo inciampare.
Una timida via quasi nascosta di cui le voci che si tramandano dai tempi dei tempi dicono sia stata un luogo di piaceri e perdizioni, in particolare dal Medioevo fino alla Legge Merlin del ‘58. Successivamente, dopo un periodo di abbandono, un’associazione culturale piena di energie e voglia di fare ci ha buttato dentro idee e colori creando connessioni di bellezza e creatività che si innalzano dalle mura dei palazzi antichi fino al cielo.

Ed è proprio in via della Viola, tra le botteghe artigiane e i cinema d’essai, che l’oste ci attende nella sua osteria, col suo vino sincero e la cucina buona.
E’ qui dunque che ci riuniremo stasera per parlare di libri e non solo, perché l’intento in questi tempi spaventati è quello di creare collaborazione tra le piccole realtà di quartiere, dove ognuno aiuta l’altro e insieme si sta a galla e magari si va lontano.

Siamo solo in cinque e la serata è così amabile che ad ottobre inoltrato possiamo ancora piacevolmente dialogare e pasteggiare all’esterno.
Siamo delle “librofile” e sul tavolo, oltre alle vivande, troneggiano cinque bei libri, tra i quali sarà arduo decidere chi la spunterà come vincitore per l’incontro di lettura del prossimo mese!
Si potrà indicare la preferenza per due titoli a testa, scelti in base alla trama o semplicemente perché ispirate dalla copertina, e il più votato diventerà il libro del mese. L’opzione dei testi tra cui scegliere varia per genere, tipologia, nazionalità dell’autore, temi affrontati.
Per il mese di novembre, il libro che ha raccolto maggiori consensi e che per questo è stato scelto è “Dormire al sole” di Adolfo Bioy Casares.



Ph. Alessandra Bianchini. Un momento dell’incontro con scelta dei testi


Sono belli questi incontri e, nonostante la precarietà dei tempi e i distanziamenti sociali, c’è un solido impegno affinché i contatti umani non vadano perduti. Fino a che questo sarà ancora possibile, noi con le dovute precauzioni continueremo a riunirci e poi eventualmente lo faremo attraverso le piattaforme social e il web, così da continuare a condividere i pensieri, le opinioni, le cose che ci hanno lasciato dentro certi libri ed il perché!

Certo è che la bellezza, che dall’arte e dalla cultura in tutte le sue forme nasce, salverà il mondo o per lo meno lo renderà più leggero e più vivibile, smacchiandolo almeno in parte da quell’onta di brutture di cui spesso è imbrattato.
E allora lunga vita ai gruppi di lettura, sia che gli occhi si incontrino davvero  sia che uno schermo e la tecnologia ci vengano in soccorso!
L’importante è non perdersi, l’importante è non perderci, sempre con consapevolezza, ma senza paura!

Alessandra Bianchini

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